Oggi il 15/04/13 sono arrivati i risultati del concorso "La Leonessa" di Brescia. Nella nostra classe sono state scelte 3 poesie, gli autori sono: Claudia Garonzi, Andrea Ballini e Alice Perotti; le poesie si intitolano: Il mio paradiso di Claudia, Natura, Fine di Andrea e I primi di autunno di Alice Perotti.
Il giorno 21/04/13 alle ore 10 presso l'Auditorium "San Barnaba" questi ragazzi andranno a rititirare un premio e una copia dell'antologia su qui sono state pubblicate le loro poesie.
lunedì 15 aprile 2013
lunedì 18 marzo 2013
Romeo e Giulietta
Buon giorno a tutti! Oggi è stata una giornata interessante e ancor più interessante é stata la lezione di antologia. Abbiamo approfondito per casa il testo di Romeo e Giulietta di Roberto Piumini eseguendo alcuni esercizi al riguardo. Oggi pomeriggio abbiamo recitato a turno le parti di Giulietta e Romeo nel dialogo in italiano e per alcuni maschi è stato un po' scandalizzante e qualcuno si è messo addirittura a ridere. In internet siamo riusciti a trovare anche il dialogo in inglese arcaico che abbiamo stampato e tradotto con l' aiuto della professoressa. All' inizio era un po' difficile da comprendere, anche se la professoressa a spiegarlo è andata tranquillamente. Negli ultimi dieci minuti siamo riusciti a guardare con la LIM la scena del balcone del film di Zeffirelli, dove Romeo e Giulietta confessano il loro grande e dolce amore. Questa storia romantica quanto triste è stata una grande opera di Shakespeare che tutt' ora fà commuovere i cuori di tutte le persone.
Jessica R.
mercoledì 13 marzo 2013
Paride ed Elena la fuga
Oggi abbiamo continuato la lettura della leggenda di Paride ed Elena.
Abbiamo letto le pagine della storia presenti sul libro e svolto alcuni esercizi.
La lettura presente sul nosrto libro è stata scritta da Laura Orvieto. La scrittrice nel testo recita la parte della narratrice, e racconta a i suoi figli Leo e Lia questa storia romantica.
In seguito abbiamo visto la fuga di Paride ed Elena da Afrodisia tratta dal film "TROY".
Andrea M. Alice P.
lunedì 11 marzo 2013
Paride ed Elena
Oggi abbiamo letto e discusso della vicenda dei due amanti Paride e Elena.
Dopo aver riassunto la storia spiegandone le varie sfaccettature.
Per far intendere anche sotto altri aspetti quali il cinema, con gli alunni della classe abbiamo visto una scena del film "TROY".Un famoso film pubblicato nel 2004 in cui si raccontano le vicende dell' Iliade.
Dopo aver riassunto la storia spiegandone le varie sfaccettature.
Per far intendere anche sotto altri aspetti quali il cinema, con gli alunni della classe abbiamo visto una scena del film "TROY".Un famoso film pubblicato nel 2004 in cui si raccontano le vicende dell' Iliade.
lunedì 4 marzo 2013
Orfeo e Euridice
La volta scorsa, 25 febbraio 2013 abbiamo incominciato un nuovo capitolo:le storie d' amore.
Abbiamo letto la storia di Orfeo e Euridice; il brano racconta di questi innamorati, che a causa di un destino crudele, sono stati divisi; ma il loro amore non è stato spezzato, e il nostro coraggioso musicista è arrivato fino agli Inferi a salvare la sua sposa. Grazie alla sua musica è riuscito ad impietosire il crudele Crotone e perfino il dio del mondo sotterraneo, Plutone. Come ogni uomo è stato tentato di voltarsi, e per questa sua natura ha perso l'amata Euridice.
Abbiamo letto la storia di Orfeo e Euridice; il brano racconta di questi innamorati, che a causa di un destino crudele, sono stati divisi; ma il loro amore non è stato spezzato, e il nostro coraggioso musicista è arrivato fino agli Inferi a salvare la sua sposa. Grazie alla sua musica è riuscito ad impietosire il crudele Crotone e perfino il dio del mondo sotterraneo, Plutone. Come ogni uomo è stato tentato di voltarsi, e per questa sua natura ha perso l'amata Euridice.
Speriamo che questo nostro riassunto vi sia piaciuto.
AriannaF.MatildeP.
venerdì 8 febbraio 2013
Poesia di Carnevale
Carnevale vecchio e pazzo
Carnevale vecchio e pazzo
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato
s’è venduto il materasso
per comprare pane, vino,
tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle
la montagna di frittelle
gli è cresciuto un gran pancione
che somiglia ad un pallone.
Beve, beve all’improvviso
gli diventa rosso il viso
poi gli scoppia anche la pancia
mentre ancora mangia, mangia.
Così muore il Carnevale
e gli fanno il funerale:
dalla polvere era nato
e di polvere è tornato
Gabriele D'Annunzio
lunedì 4 febbraio 2013
Le nostre Poesie
PALLIDA SFERA
Sulla collina
in cerchio
come generali
schierti
vecchi cipressi
custodiscono
macerie
seppellite
là sotto
sogni, vite, oggetti
del vecchio convento
bombardato
dalla guerra
e il sole nasce
e muore
e oggi è diverso da ieri
Elia B.
NEVE COME COTONE, FIOCCHI COME BALLERINE
Cade la neve
tutti i rumori si odono meno
la neve li cattura.
Nevica
il ritmo frenetico della vita
rellenta...
I fiocchi cadono,
come ballerine danzanti
volteggiano e si posano dolcemente a terra.
Nevica....
Claudia G.
FINE
Freddo.
Solamente inutile gelo.
Che ti toglie la vita dal cuore,
che ti avvolge nel suo lungo mantello,
lasciandoti solo con il pensiero.
Un pensiero costante,
speranzoso.
di amorevole calore
che ti faccia uscire da questo
fosso umido e triste,
senza scampo,
morente,
che trascina l'anima
nel suo eterno,
buio,
oblio.
Andrea B.
DIVENTARE POETI
Ci siamo accorti che sulla nostra antologia c'è anche una parte dedicata al poeta Umberto Saba.
Abbiamo scoperto che sotto il titolo di "Autobiografia" ha scritto ben 15 sonetti nei quali ricorda le tappe della sua vita, dall'infanzia all'età adulta.
Il nostro poeta nacque nel 1883 da un matrimonio non felice tra la madre Felicita Rachele Cohen, di origine ebraica, e il padre Edoardo Poli, discendente dalla piccola nobiltà veneziana che abbandonò la moglie poco prima che il figlio nascesse.
Felicita, per poter lavorare, affida il piccolo ad una balia alla quale Umberto si affeziona talmente da cambiare il suo cognome (Poli) con il suo (Saba)
Per diventare poeti bisogna avere una grande sensibilità e la capacità di tradurre i propri sentimenti e le proprie emozioni in parole che toccano il cuore.
Anche noi vogliamo riuscire a comporre versi, per questo, qualche volta, usciamo nel grande giardino della scuola.
In primavera, infatti, avremo l'onore di pertecipare al concorso nazionale di poesia di Brescia "La Leonessa".
Abbiamo scoperto che sotto il titolo di "Autobiografia" ha scritto ben 15 sonetti nei quali ricorda le tappe della sua vita, dall'infanzia all'età adulta.
Il nostro poeta nacque nel 1883 da un matrimonio non felice tra la madre Felicita Rachele Cohen, di origine ebraica, e il padre Edoardo Poli, discendente dalla piccola nobiltà veneziana che abbandonò la moglie poco prima che il figlio nascesse.
Felicita, per poter lavorare, affida il piccolo ad una balia alla quale Umberto si affeziona talmente da cambiare il suo cognome (Poli) con il suo (Saba)
Per diventare poeti bisogna avere una grande sensibilità e la capacità di tradurre i propri sentimenti e le proprie emozioni in parole che toccano il cuore.
Anche noi vogliamo riuscire a comporre versi, per questo, qualche volta, usciamo nel grande giardino della scuola.
In primavera, infatti, avremo l'onore di pertecipare al concorso nazionale di poesia di Brescia "La Leonessa".
mercoledì 30 gennaio 2013
Artisti al lavoro:
lunedì 28 gennaio 2013
Il giorno della Memoria
Quest'anno il Giorno della Memoria è caduto di domenica.
L'educatore ha quindi pensato di farcelo ricordare oggi.
In onore ai caduti nei campi di concentramento ci ha fatto ascoltare la canzone "Auschwitz" di Francesco Guccini.
E' un brano dalla morale molto profonda che aiuta a pensare e a riflettere sui fatti accaduti in passato, compiuti da menti malate e malvage.
Consigliamo l'ascolto di questa canzone commovente come del film "L'isola in via degli uccelli".
II G, settima ora di lezione
L'educatore ha quindi pensato di farcelo ricordare oggi.
In onore ai caduti nei campi di concentramento ci ha fatto ascoltare la canzone "Auschwitz" di Francesco Guccini.
E' un brano dalla morale molto profonda che aiuta a pensare e a riflettere sui fatti accaduti in passato, compiuti da menti malate e malvage.
Consigliamo l'ascolto di questa canzone commovente come del film "L'isola in via degli uccelli".
II G, settima ora di lezione
Autobiografia
Abbiamo iniziato a studiare oggi che cos'è l'Autobiografia, nuovo argomento di Antologia. Partendo da un autore famoso, adatto a noi ragazzi, che è Konrad Lorenz, premio Nobel per l'Etologia, che ha scritto L'anello di Re Salomone. Egli racconta, in prima persona tutte le esperienze che lo hanno portato a teorizzare l'Imprinting con la famosa Oca Martina.
Anche noi abbiamo molto da raccontare sulle nostre giovani vite... esperienze divertenti, disastrose, piacevoli, noiose!!!!!
Chi ha voglia di cominciare??
Commenta
Anche noi abbiamo molto da raccontare sulle nostre giovani vite... esperienze divertenti, disastrose, piacevoli, noiose!!!!!
Chi ha voglia di cominciare??
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Figura storica della scienza del Novecento, non è eccessivo affermare che Konrad Lorenz è un gigante del pensiero, di quelli che nascono solo ogni numero imprecisato di anni. Fondatore dell'etologia, ossia lo studio comparato del comportamento degli animali e dell'uomo, è divenuto esemplare grazie al suo metodo scientifico, basato naturalmente sull'osservazione di animali, in modo particolare delle sue amate anatre.
Nato il 7 novembre 1903 a Vienna, figlio minore della famiglia, Konrad Lorenz frequenta le migliori scuole private della città dove si rivela un allievo modello. L'amore per gli animali sboccia da subito soprattutto grazie alle frequentazioni della residenza estiva di famiglia, ad Altenberg, in Austria.
La scelta della facoltà universitaria fu però un'imposizione di famiglia che lo desiderava medico. La sua vera passione era la zoologia. Nel 1922 inizia un tirocinio presso la Columbia University di New York, poi torna in Austria per proseguire gli studi all'Università di Vienna. Nel tempo libero il giovane studioso continuava ad interessarsi alla sua passione: teneva ad esempio un dettagliato diario sulle attività del suo uccellino Jock. Questo diario fu la sua fortuna nel campo dell'etologia. Nel 1927 un giornale di ornitologia pubblicò le osservazioni quotidiane sulle attività di Jock, e Konrad Lorenz acquisì una certa popolarità.
Lo stesso anno Konrad sposò la sua amica di infanzia Margarethe - detta Gretl - Gebhardt, ginecologa, da cui ebbe due figlie, Agnes e Dagmar ed un figlio, Thomas.
L'anno successivo si laurea in medicina e diviene assistente del professore dell'istituto di anatomia a Vienna. Lorenz ricordò questo periodo in un suo libro del 1982, "I fondamenti dell'etologia".
Fu così che si dedicò finalmente al solo studio della zoologia, sempre all'interno dell'Università di Vienna. Nel 1933 ottenne la sua seconda laurea.
Lorenz torna quindi alla ricerca scientifica sugli animali e durante questo periodo, dal 1935 al 1938, sviluppa le teorie per cui oggi è famoso, in particolare partendo dallo studio del comportamento delle anatre: un aspetto che diverrà una specie di suo marchio di fabbrica.
La sua passione per le anatre, spiegò poi in un suo libro, derivava dal fatto che esse avevano abitudini familiari molto simili a quelle umane. Lavorando sulle anatre, Konrad Lorenz formulò, fra le altre, l'ormai celebre teoria dell'"imprinting", ossia quel fenomeno per il quale quando un piccolo riceve le cure e l'affetto di una madre diversa da quella biologica, riconoscerà quest'ultima come la madre effettiva, anche qualora appartenga addirittura ad una specie diversa.
Fu così che Lorenz si propose come "madre sostitutiva" per molte piccole anatre e si accorse che esse si attaccavano affettivamente a lui come avrebbero fatto con la propria madre.
Lorenz si fece fotografare molto spesso nei giardini di Altenberg insieme alle sue anatre che lo seguivano in fila, come avrebbero fatto con la propria madre biologica.
Insieme al suo collega Nikolaas Tinbergen, che poi vinse insieme a Konrad il Premio Nobel, sviluppò anche la teoria di un meccanismo innato che rimane inutilizzato nelle specie animali fino a che uno specifico evento non agisce da stimolo e l'animale produce il comportamento per la prima volta.
Dal 1937, Lorenz è impegnato in una frenetica attività accademica. Insegna psicologia animale e anatomia comparativa all'Università di Vienna e, tre anni dopo, diviene professore di psicologia all'Università di Konigsberg, in Germania. Un anno più tardi si arruola nell'esercito tedesco e nel 1944 viene fatto prigioniero dai russi e spedito in un campo di prigionia fino al 1948.
Al suo ritorno, Lorenz torna all'Università di Vienna e accetta di lavorare per la Max Plance Society for the Advancement of Science, riprendendo i suoi studi ad Altenberg.
Nel 1952 pubblica un libro famoso in tutto il mondo, "l'Anello di Re Salomone", uno studio sul comportamento animale presentato con taglio divulgativo, con molte esperienze divertenti compiute con gli animali e molte illustrazioni.
Nato il 7 novembre 1903 a Vienna, figlio minore della famiglia, Konrad Lorenz frequenta le migliori scuole private della città dove si rivela un allievo modello. L'amore per gli animali sboccia da subito soprattutto grazie alle frequentazioni della residenza estiva di famiglia, ad Altenberg, in Austria.
La scelta della facoltà universitaria fu però un'imposizione di famiglia che lo desiderava medico. La sua vera passione era la zoologia. Nel 1922 inizia un tirocinio presso la Columbia University di New York, poi torna in Austria per proseguire gli studi all'Università di Vienna. Nel tempo libero il giovane studioso continuava ad interessarsi alla sua passione: teneva ad esempio un dettagliato diario sulle attività del suo uccellino Jock. Questo diario fu la sua fortuna nel campo dell'etologia. Nel 1927 un giornale di ornitologia pubblicò le osservazioni quotidiane sulle attività di Jock, e Konrad Lorenz acquisì una certa popolarità.
Lo stesso anno Konrad sposò la sua amica di infanzia Margarethe - detta Gretl - Gebhardt, ginecologa, da cui ebbe due figlie, Agnes e Dagmar ed un figlio, Thomas.
L'anno successivo si laurea in medicina e diviene assistente del professore dell'istituto di anatomia a Vienna. Lorenz ricordò questo periodo in un suo libro del 1982, "I fondamenti dell'etologia".
Fu così che si dedicò finalmente al solo studio della zoologia, sempre all'interno dell'Università di Vienna. Nel 1933 ottenne la sua seconda laurea.
Lorenz torna quindi alla ricerca scientifica sugli animali e durante questo periodo, dal 1935 al 1938, sviluppa le teorie per cui oggi è famoso, in particolare partendo dallo studio del comportamento delle anatre: un aspetto che diverrà una specie di suo marchio di fabbrica.
La sua passione per le anatre, spiegò poi in un suo libro, derivava dal fatto che esse avevano abitudini familiari molto simili a quelle umane. Lavorando sulle anatre, Konrad Lorenz formulò, fra le altre, l'ormai celebre teoria dell'"imprinting", ossia quel fenomeno per il quale quando un piccolo riceve le cure e l'affetto di una madre diversa da quella biologica, riconoscerà quest'ultima come la madre effettiva, anche qualora appartenga addirittura ad una specie diversa.
Fu così che Lorenz si propose come "madre sostitutiva" per molte piccole anatre e si accorse che esse si attaccavano affettivamente a lui come avrebbero fatto con la propria madre.
Lorenz si fece fotografare molto spesso nei giardini di Altenberg insieme alle sue anatre che lo seguivano in fila, come avrebbero fatto con la propria madre biologica.
Insieme al suo collega Nikolaas Tinbergen, che poi vinse insieme a Konrad il Premio Nobel, sviluppò anche la teoria di un meccanismo innato che rimane inutilizzato nelle specie animali fino a che uno specifico evento non agisce da stimolo e l'animale produce il comportamento per la prima volta.
Dal 1937, Lorenz è impegnato in una frenetica attività accademica. Insegna psicologia animale e anatomia comparativa all'Università di Vienna e, tre anni dopo, diviene professore di psicologia all'Università di Konigsberg, in Germania. Un anno più tardi si arruola nell'esercito tedesco e nel 1944 viene fatto prigioniero dai russi e spedito in un campo di prigionia fino al 1948.
Al suo ritorno, Lorenz torna all'Università di Vienna e accetta di lavorare per la Max Plance Society for the Advancement of Science, riprendendo i suoi studi ad Altenberg.
Nel 1952 pubblica un libro famoso in tutto il mondo, "l'Anello di Re Salomone", uno studio sul comportamento animale presentato con taglio divulgativo, con molte esperienze divertenti compiute con gli animali e molte illustrazioni.
giovedì 24 gennaio 2013
Canto XXVI Inferno, Ultimo viaggio di Ulisse
Il nostro viaggio con Ulisse continua: oggi, prima dell'interrogazione abbiamo guardato un video di Benigni che recitava l'ultimo viaggio di Ulisse. E' stato molto interessante e utile per capire come recitare durante la prova orale.
Alla fine della lezione alcune nostre compagne hanno messo in scena la versione rap del brano.
Ora dobbiamo scappare altrimenti i compiti dovranno imparare a svolgersi da soli!!! Alla prossima!
Alla fine della lezione alcune nostre compagne hanno messo in scena la versione rap del brano.
Ora dobbiamo scappare altrimenti i compiti dovranno imparare a svolgersi da soli!!! Alla prossima!
mercoledì 23 gennaio 2013
Ulisse: Umberto Saba
lunedì 21 gennaio 2013
ANCHE NOI SIAMO ULISSE !!!!!
Ognuno di noi è un Ulisse perchè ogni vita ha le sue complicazioni e qualsiasi persona si ingegna per superarle.
Ogni vita è un'avventura e noi siamo curiosi di scoprire tutti i suoi misteri anche se sarà difficile andare fino in fondo.
Questo è stato l'argomento della lezione della settimana scorsa.
Partendo dall'Ulisse di Dante abbiamo visto tutte le sfaccettature di questo eroico personaggio.
Dante vede Ulisse come colui che ha osato sfidare il volere divino.
Omero lo fa apparire come l'incarnazione dell'astuzia, dell'ingegno e della curiosità impersonandolo come un eroe.
James Joyce invece lo vede come un uomo del nostro tempo, un uomo normale che sa come affrontare la vita con tutti i suoi risvolti.
Per coronare questa lezione abbiamo ascoltato con la LIM " Itaca" di Lucio Dalla, che ci ha fatto sognare.
Federica A.
Ogni vita è un'avventura e noi siamo curiosi di scoprire tutti i suoi misteri anche se sarà difficile andare fino in fondo.
Questo è stato l'argomento della lezione della settimana scorsa.
Partendo dall'Ulisse di Dante abbiamo visto tutte le sfaccettature di questo eroico personaggio.
Dante vede Ulisse come colui che ha osato sfidare il volere divino.
Omero lo fa apparire come l'incarnazione dell'astuzia, dell'ingegno e della curiosità impersonandolo come un eroe.
James Joyce invece lo vede come un uomo del nostro tempo, un uomo normale che sa come affrontare la vita con tutti i suoi risvolti.
Per coronare questa lezione abbiamo ascoltato con la LIM " Itaca" di Lucio Dalla, che ci ha fatto sognare.
Federica A.
giovedì 17 gennaio 2013
Il gioco nella ricreazione
Nella nostra classe vige la democrazia:
infatti ogni giorno, con il nostro educatore, votiamo se trascorrere la ricreazione lunga nel parco della scuola oppure in classe...
E oggi hanno vinto i sedentari!!! e abbiamo giocato a poker con le fish vere e ha vinto tutto Andrea M, mentre ha perso clamorosamente Elia B., che si è divertito un mondo.
Matteo G.
mercoledì 16 gennaio 2013
PRESENTAZIONE BLOG II G
Ed ecco il primo blog della 2 G dell' Educandato Agli Angeli di Verona .
Nell'anno 2012 l'Educandato ha festeggiato il suo bicentenario. Per l'occasione la Scuola ha messo in scena uno spettacolo sulla vita dell'Educandato. Poi, il 17 dicembre 2012 presso il Teatro Ristori è stato proiettato il film ( mediometraggio) "Nel bunker degli Angeli".
Noi siamo il presente e racconteremo la vita quotidiana della nostra stupenda classe.
Prof. Maria Elisabetta Faccioli
Se è descrivere la giornata comune di uno studente sconosciuto di cui dopo mezz'ora non ricorderete il nome e probabilmente neanche le parole, non starò a raccontare cose che altre 20 persone scriveranno su questo blog, quindi vi prego di iscrivervi e di accendere una discussione, su qualunque argomento e saremo felici di rispondervi.
Andrea B.
Ieri il prof. di tecnica ha tenuto una lezione molto interessante sulla pericolosità della corrente elettrica. Ad un certo punto però, un nostro compagno impegnato in una digestione piuttosto difficile, si faceva coinvolgere dagli inviti di Orfeo.
La classe !!!
Io credo che la nostra classe sia la migliore di tutta Italia perchè siamo tutti amici anche se ci prendiamo in giro. Io spero che rimaremmo amici per sempre .
Stefano P.
Ieri per me è stata una giornata stancante, non è che la scuola non mi piaccia ma è dura impegnarsi per finire il quadrimestre con un buon profitto!.
Devo però riconoscere che la scuola mi dà felicità perchè ho compagni, amici e anche professori simpatici.In convitto poi, mi trovo benissimo: anche se sono lontana da casa ho sempre il sorriso sulle labbra!!.Che ne pensate voi altri convittori??
Samira E.
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